Davì su Avvenire.it
Ci era sfuggita questa recensione di Davì nella rubrica “Scaffale basso” di Avvenire.it.
Una “recensione doppia”, alla maniera delle interviste doppie, che mette in relazione la ricerca della propria strada condotta da Davì tra i libri “che hanno il potere di trasportarlo dappertutto e rispondere a tante domande che lo tormentano” e la tenacia di Bianca che la sua strada invece intende perseguirla con tenacia (Io, danza, le amiche e papà, Il Castoro).
Ringraziamo Rossana Sisti per aver parlato del nostro “ragazzone con la luce negli occhi”.
Buona lettura!
La Biblioteca della Legalità a Più libri più liberi
A Più libri più liberi non doveva mancare la bibliografia dedicata al senso civico. Il nostro “Passare col rosso” fa parte di questa selezione di libri per ragazzi e adulti che può essere ospitata da biblioteche, scuole e enti che siano disponibili a organizzare delle iniziative di promozione alla lettura.
ULTRAVIOLET è finalista al Premio Letteratura Ragazzi
Ebbene sì, ci eravamo dimenticate di darvi la grande notizia anche da queste pagine:
ULTRAVIOLET è nella terna dei finalisti al Premio Letteratura Ragazzi!
Non ci credete? Non ci credevamo nemmeno noi! (Abbiamo fatto un’altra delle nostre famose figure al telefono, quando ci hanno chiamato per darci la notiziona). E invece eccolo lì, potete ammirarlo direttamente sul sito del Premio, eccolo lì – dicevamo – tra gli altri due finalisti, che ti guardano dritti negli occhi, mentre lui ha la sua Lucy in copertina che chiude gli occhi e sogna… Un po’ come stiamo sognando noi in questi giorni!
Se non conoscete questo Premio, leggete come funziona sul sito che vi abbiamo linkato e soprattutto parlatene ai vostri insegnanti. Sì, perché la prima fase della selezione è svolta da una Giuria Tecnica di Esperti che determina la terzina dei finalisti, ma la fase finale, quella che sceglie la composizione del podio, è in mano alla Giuria Popolare, ossia a VOI studenti delle scuole primarie e secondarie di primo grado! Ogni anno potrete candidare la vostra classe per leggere i bellissimi libri selezionati.
Sì, perché come dice il motto, questo prestigioso concorso “premia chi scrive, vince chi legge”!
Incrociamo le dita e aspettiamo i risultati con le farfalle in pancia!
Tre panini per Davì!
Mangialibri assegna gli ambitissimi tre panini a Davì di Barbara Garlaschelli.
Qui trovate la recensione originale di MangiaLibri, a firma di Annalisa Scarpa, che ringraziamo moltissimo per l’interpretazione del romanzo (ma anche per l’incoraggiamento che ci arriva tra le righe verso la nostra collana, o almeno a noi piace interpretarlo così!). Ve la riportiamo qua:
Cresta verde e tanti piercing, occhi scuri in cui perdersi. Ma, soprattutto, un’andatura lenta e serena, “come uno che non ha una meta da raggiungere ma un piacere da coltivare”. Attraversa vite e ritratti e non si ferma mai, Davide, che ormai nessuno chiama più Davì, da quando sua mamma se n’è andata di casa. Davide, Davì, un giorno apre la porta e va via anche lui, per vivere lontano dal padre, in un centro commerciale, e per trovarsi spesso in biblioteca, da Beatrice e Livia. Nella sua vita fatta di apparizioni e sparizioni, quella di Nicla potrebbe essere destinata a restare?
Un libro brevissimo, fatto di tanti piccoli quadri, quelli in cui Davì parla di sé e della sua vita, raccontando se stesso e gli altri in prima persona, dal di dentro; e quelli in cui l’interiorità è quella di altri, piccoli insiemi di idiosincrasie e tic che vengono sfiorati per un attimo dalla presenza singolarissima di questo personaggio fuori dagli schemi. Vite che vengono attraversate, che Davì lo guardano dal di fuori, ma che – seppur da lontano o solo per un attimo– da lui vengono sempre toccate. Una trama intera costruita sull’apparire e sparire di questo giovane, che è impossibile non notare, o per il suo aspetto o per il suo sguardo. Un piccolissimo romanzo molto sentimentale, il cui protagonista maschile viene fatto risuonare dalla scrittura femminile dell’autrice (con un esito sicuramente convincente per un pubblico di ragazze) in un interessante gioco di punti di vista che alimenta il carattere “nomade” e inusuale del personaggio. Il libro è un bell’esperimento, in alcuni punti un vero e proprio esercizio narrativo. Ed è un esperimento anche la riproposta, dopo 13 anni, di un testo che era già comparso nelle Frontiere di EL: lo spirito di quella collana rimane nel libro, anche attraverso la nuova collocazione negli Arcobaleni di Camelozampa. Una storia d’amore per adolescenti, un libro agilissimo, in cui potersi riconoscere in quegli anni in cui è forte il bisogno di andare e di staccarsi, ma anche quello di agganciarsi a qualcosa, di radicarsi. Di distinguersi da tutto, ma di trovare qualcuno in cui riconoscersi.
A noi piace soprattutto il finale (che abbiamo debitamente ingrassettato).
Grazie!
Granpa’ al Bosco dei Frati di Monselice
Domenica 21 luglio, ore 18, al Bosco dei Frati del Parco Buzzaccarini di Monselice, parleremo di Granpa’ di Christophe Léon assieme a un ospite d’eccezione, Francesco Miazzi.
Quale posto migliore per parlare di natura e ambiente? Non ci siete mai stati? E’ bellissimo, con cigni che nuotano nel laghetto, paperelle e germani, bambini che corrono nei prati, la frescura degli alberi… Non sarà il Colorado, ma il luogo è magico!
Non ci siete mai stati? Vi aspettiamo! (Così avremo anche bella e fatta la relazione “su un libro letto durante l’estate”…) 😉
Granpa’ tra i libri del “maggio in fiore” di Andersen
Ringraziamo il Coordinamento delle librerie per ragazzi che, per festeggiare un anno di vita del suo blog, dalle pagine della rivista Andersen torna a segnalare “Granpa’” in un articolo dedicato alla primavera, al mese di maggio, alla natura.
Grazie ai librai del Coordinamento e anche alla redazione di Andersen.
Scritto
il novembre 9, 2015